Chi beve non guida e chi guida non beve

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Leggende metropolitane la cui veridicità è tutta da appurare narrano di autisti tedeschi che usano viaggiare
con una fiaschetta di superalcolico accanto al
volante e, nel momento in cui vengono fermati per il controllo dalle
forze dell'ordine, scendono dall'auto con la fiaschetta in mano e bevono
di getto in modo plateale.
Così facendo, infatti, il tasso etilometrico supera
evidentemente i limiti di legge ma è altrettanto evidente che se testimoni
possono dichiarare che si è bevuto dopo essersi fermati non c'è la prova
che tale tasso fosse tale al momento in cui si guidava.

Comunque… a prescindere dalle stravaganze, il tasso alcolico viene indicato in Europa, misurando la massa di alcol contenuto nel sangue; lo 0,8/°°° corrisponde a 0,8 gr di etanolo in un litro di sangue. Si può misurare anche in altri mezzi; a 80 mg. nel sangue corrispondono nel plasma 92 mg/litro, nell'urina 107 mg/litro e nell'aria espirata 36-38 mg/litro.
L'alcool viene assorbito dal corpo umano per circa il 20% attraverso la parete dello stomaco, il resto, molto rapidamente, dai tessuti intestinali. Anche se va detto che la velocità di assorbimento varia con la gradazione alcolica e secondo il contenuto dello stomaco.

A stomaco vuoto si raggiunge la concentrazione massima di alcol nel sangue, bevuto in una sola dose, entro 35 minuti per i superalcolici ed entro 50 minuti per birra o spumante. Quando lo stomaco è pieno invece, il cibo ritarda il passaggio di parte dell'alcol all'intestino e il picco massimo del tasso viene raggiunto, molto indicativamente, dopo un'ora, se si era fatto uno spuntino; dopo 90 muniti se si era fatto un pasto normale; dopo due ore se si era fatto un pasto molto abbondante. Un calcolo esatto è ovviamente impossibile, specialmente se si beve durante il pasto. L’aperitivo per esempio viene assunto a stomaco vuoto e passa direttamente nel sangue; i vini ed i digestivi vengono assunti mentre si mangia e mentre la digestione è in corso e questo fa si che parte dell'alcol assunto cominci ad essere elaborato dal fegato e ciò contiene leggermente l'aumento del tasso alcolico.

L'alcol assorbito dai tessuti entra nel sangue, e da questo viene trasportato direttamente al cervello in quantitativi e tempi che sono influenzati dalla costituzione fisica, correlata all'età ed alla struttura corporea. Esso infatti si distribuisce nei tessuti liquidi e perciò ai fini del tasso alcolico è essenziale il quantitativo totale di acqua contenuto nel corpo: a parità di peso una persona con molto grasso ha meno acqua di una persona muscolosa e quindi con la stessa dose di alcol raggiungerà un tasso alcolico superiore. È per questo motivo (oltre ad una probabile diversa metabolizzazione da parte del fegato) che le donne sono ritenute più sensibili all'alcol degli uomini avendo, normalmente, un maggior quantitativo di tessuti adiposi.
Alcune persone, specialmente di popoli asiatici, sono geneticamente incapaci di metabolizzare l'alcol e quindi presentano reazioni ben più gravi.

Non è chiaro quanto influisca sul tasso alcolico l'abitudine al bere; secondo certi studi le persone alcolizzate riuscirebbero a smaltire più rapidamente l'alcool e riuscirebbero a controllare meglio le manifestazioni esteriori dell'ebbrezza. Persone astemie sono indubbiamente sensibili a dosi minori di alcol, ma è probabile che si tratti di un effetto principalmente psicologico poiché esse percepiscono come anomale sensazioni che per il bevitore sono normali e gradite.
Non esistono metodi o sostanze che consentano di eliminare o mascherare gli effetti dell'alcol o di alterare il risultato delle analisi. VIDEO IENE

Sono state studiate delle formule che consentono di calcolare approssimativamente il tasso alcolico che si raggiunge bevendo un certo quantitativo di alcol (formula di Widmark corretta da Watson ed altri). Esse possono essere semplificate per una facile applicazione.
Posto che l'alcol pesa 800 grammi per litro e che la gradazione alcolica indica la percentuale di alcol in volume, un litro di vino a 12° conterrà 120*0,8 = 96 gr. di alcol.
Le bevande comunemente usate vengono consumate in dosi che contengono circa 10 gr. di alcol: questa dose è infatti contenuta in un bicchiere da 1/10 di vino a 12°, in un bicchiere da un quarto di birra a 5°, in un bicchierino medio di liquore (20 cc quello standard da bar con 6,5 gr di alcool; circa 10 grammi in un bicchierino un po' abbondante, da 30 cc).
È quindi facile calcolare quanti grammi di alcol si berranno o si sono bevuti complessivamente, trasformando ogni consumazione in dosi da 10 grammi; ad es.:

• Mezzo litro di vino = 5 bicchieri = 5*10 = 50 gr
• Mezzo litro di birra = 2 quarti = 2*10 = 20 gr
• Un digestivo e un grappino = 2 bicchierini = 20 gr

Come soggetto ideale prendiamo la persona che ha fatto una piccola colazione e teniamo conto del suo peso "netto", trascurando cioè il peso dovuto al grasso superfluo (non quello che fa parte del peso forma e che deriva dalla struttura muscolare ed ossea!).
Se essa è a stomaco vuoto toglieremmo dal risultato 4 grammi di alcol, se ha fatto un pasto normale aggiungeremo 4 grammi; se ha fatto una gran mangiata, altri 4 grammi.
Il soggetto, se di sesso maschile può bere al massimo, se non vuole superare lo 0,5/°°°, tanti grammi di alcol quanto è il suo peso in kg moltiplicato per 0,53 (cioè, con una semplificazione irrilevante, moltiplicando per 5 e dividendo per 10); ad es. 70 kg x 5 = 350, diviso 10 = 35 grammi, corrispondenti a 0,35 litri di vino (tre bicchieri e mezzo) o 0,6 litri di birra (due bicchieri da 1/3 di litro) oppure a 2 grappini scarsi.

Per la donna si fa lo stesso calcolo, ma si tolgono 3 grammi dal risultato; nell'esempio si otterrebbero quindi 32 grammi di alcool.

Questi dati sono relativi a quantitativo bevuto nel giro di un'ora; se il soggetto maschile lo bevesse in due ore, potrebbe bere 42 gr , raggiungendo il tasso massimo dopo 3 ore; se il soggetto di 70 kg lo bevesse in tre ore, potrebbe bere 51 grammi raggiungendo il massimo dello 0,5/°°° dopo 4 ore. Per soggetti molto robusti e con stomaco pieno il tempo occorrente per raggiungere il tasso massimo può essere aumentato di un'ora. Se si vuol tenere conto anche di questo fattore, aggiungere 8 grammi per ogni ora di durata della bevuta, oltre la prima.
Ecco delle operazioni per il calcolo immediato: basta fare la moltiplicazione del peso e poi computare le altre voci

se il Tasso 0,8/°°° :
si moltiplica il Peso "netto" per 0,75 .......
poi se è donna si sottrae 6
Se a stomaco vuoto si sottrae 0
Se durante o dopo un pasto normale si aggiunge 4
Se durante una grande mangiata si aggiunge invece 8
Se si beve per circa 2 ore si aggiunge 8
Se invece si beve per circa 3 ore si aggiunge 16
Si ottiene quindi il Totale in gr .......

Dopo quanto tempo si torna sobri?
Dopo quanto tempo si è di nuovo in regola? Posto che il massimo si raggiunge un'ora dopo aver finito di bere, gli esperimenti ci dicono che il corpo umano riesce a consumare circa 7 gr di alcool all'ora e che il tasso diminuisce dello 0,15/°°° ogni ora; per chi ha raggiunto il 2/°°° (116 grammi per 70 kg) occorrono 13,5 ore per essere allo 0/°°° e 10-11 ore prima di raggiungere lo 0,5/°°°. Per conoscere quindi il tasso dopo un certo numero di ore dalla fine della bevuta basterà detrarre dal tasso massimo raggiunto il valore dato dal numero di ore moltiplicato per 0,15/°°° (ad esempio, in 10 ore si perderà lo 1,5/°°°; se si era giunti al 2/°°° si sarà ancora al limite dell'ebrezza legale).

Esempio pratico: esaminiamo il caso di uomo grasso alto m. 1,80 e pesante 100 kg; togliamo 20 kg di grasso e abbiamo un peso utile di 80 kg. Supponiamo che intenda bere per 3 ore facendo un pasto molto abbondante. Avremo, dalla tabella, i valori 40 +8 +16 = 64 gr, il che significa che potrà bere, ad esempio, ad un aperitivo (10 gr) più 0,44 litri di vino (4 bicchieri = 40 gr), più un grappino (10 gr).